Collezione wIP 0.11 (per OS X 10.10.x o successivi)

eDue

wip011

Versione breve

Ho aggiornato wIP per i sistemi OS X 10.10 (Maverics) e 10.11 (El Capitan).
Lo trovate qui: Roam – Conoscere Possibile: Software: wIP Suite 0.11.
Ho aggiornato anche le icone (oooh).
Ci sono alcuni problemi; non dipendono da me.

TL;DR

Il Roam produce Software Libero, wIP ne è un esempio. Se lo trovate di vostro gradimento dite ad altri dove l’avete scaricato. Se volete modificarlo o aggiungere altre funzionalità, fate pure (citando la fonte originaria), wIP è licenziato con la GPL 2.0 o successive.

C’è qualcos’altro da dire in merito a wIP, ovvero il fatto che ancora oggi dopo 14 anni (che, peraltro, essendo passati per lui sono passati anche per il sottoscritto, e non me ne rallegro) non ha ancora raggiunto la versione 1.0; possibile?!

Certo che lo è. wIP nasce come esercizio di programmazione ricorsiva (se ne leggete il sorgente, vi sarà chiaro il perché…

View original post 361 altre parole

Pubblicità

Come modificare la colorazione del sorgente in Firefox

eDue

FirefoxDeveloperEdition

In Firefox è possibile vedere il sorgente della pagina (o della selezione) corrente con l’apposita voce di menu oppure con la scorciatoia da tastiera CMD – U (su Mac) oppure CTRL – U (su WC e Linux).
Solo che quel che esce per dafault è di un brutto che manco a li cani.
Il problema è che una volta era facile personalizzare l’aspetto del codice, aggiungendo un CSS specifico in una determinata posizione filesystem.
Non ve lo riporto, tanto non vale più.

Oggi non è più così facile, perché il tutto non è documentato e si deve procedere per reverse-engeneering1,2.Mettendo assieme quel che si sa e quello che le interiora dicono agli ruspici, ne viene fuori che l’unico modo è quello di creare il famoso (o famigerato, fate voi)

userContent.css

in

~/Application Support/Firefox/Profiles/NomeDelProfilo/Chrome/

e laddove /Chrome/ non fosse presente, crearla.

Solo che questo CSS si applica…

View original post 532 altre parole

Eclipse Luna e Debian Stable 7.x

eDue

Eclipse_Luna

Se avete scaricato da Eclipse.org l’ultima versione di Eclipse 64 bit per Linux e volete farlo girare in una Debian Stable 7.x, noterete che l’ambiente non parte e logga una grossa quantità di errori relativi o riconducibili a glibc.

In giro si trovano molte soluzioni, che vanno dal pinning di glibc da Testing fino a riti esoterici con i .ini di Elipse, passando per cosa apparentemente contro-intuitive come disabilitare GTK3, che è un requisito per l’esecuzione di Eclipse; ho letto anche che alcune aperture di scacci eterodossi non risolvono ma giovano.

Bene, la soluzione1 è creare il solito lanciatore di Eclipse, con l’opzione -nosplash.

Comunque alle volte per usare Linux bisogna avere tre mani… bah.

* * *

  1. Eclipse can’t start on Linux: Java Fatal Error – Stack Overflow

View original post

Schneier on Security: TrueCrypt WTF

eDue

TrueCrypt

I have no idea what’s going on with TrueCrypt. There’s a good summary of the story at ArsTechnica, and Slashdot, Hacker News, and Reddit all have long comment threads. See also Brian Krebs and Cory Doctorow.

Speculations include a massive hack of the TrueCrypt developers, some Lavabit-like forced shutdown, and an internal power struggle within TrueCrypt. I suppose we’ll have to wait and see what develops.

Da Schneier on Security: TrueCrypt WTF.

* * *

Grazie a TrueCrypt | Ilcomizietto per la segnalazione.

View original post

Lettore Codici a Barre USB e Mac

eDue

41C-7EI00XL

Lo trovate con vari colori nomi e marchi1, tanto saranno fatti tutti nella stessa fabbrica cinese.
Lo uso con OS X 10.9.

La prima volta viene lanciato automaticamente l’assistente Impostazione Assistita Tastiera con la configurazione guidata:

Schermata 2014-05-24 alle 12.56.28

Alla richiesta di pressione di una tasto (che non ha, ovviamente), è sufficiente fare la scansione di un qualunque codice a barre commerciale (da un qualunque prodotto abbiate tra le mani, compreso un libro, una rivista, una scatola di sapone, ecc.) il passo viene superato portando alla scelta della lingua.
Qui va scelto ASCII e da quel momento funziona come fosse una normale tastiera USB.

Sui codici commerciali nessun problema di riconoscimento.
Su quelli stampati in proprio su Dymo2, nemmeno.
Qui però bisogna fare attenzione che se si sceglie come codice il code 393 NON vanno messi esplicitamente gli asterischi di delimitazione, perché li aggiunge da solo

Schermata 2014-05-24 alle 12.59.28

se li…

View original post 116 altre parole

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: